LABORATORIO SCIENTIFICO CLASSI PRIME

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANALE

"IL BOSCO"


Obiettivi:

  1. Avvicinare i ragazzi al mondo della natura, favorendo il sorgere di comportamenti rispettosi dell'ambiente
  2. Introdurre concetti scientifici in modo stimolante, divertente e adatto all'età, assecondando la naturale curiosità dei ragazzi

L'attività di laboratorio svolta è stata realizzata in diverse fasi:

USCITE NATURALISTICHE
finalizzate allo studio dell'ecosistema bosco ed alla rilevazione di suoni, rumori e silenzi presenti in questo ambiente.
Uscita al biotopo


Il 12 marzo 2008 abbiamo fatto un'uscita al biotopo di Canale.
Faceva molto caldo e in cielo non c'era nemmeno una nuvola, anche se a tratti l'aria si faceva sentire.
L'erba era abbastanza verde, si potevano vedere già le prime gemme sugli alberi e ciuffetti di fiori variopinti sparsi nei prati.
Prima di arrivare alla meta abbiamo visto rifiuti di ogni genere abbandonati in un piccolo dirupo nel bosco, lasciati a decomporsi.
Durante il viaggio abbiamo potuto osservare una poiana che faceva cerchi nel cielo senza battere le ali ma sfruttando solo le correnti dell'aria; essa scrutava il terreno in cerca di una preda.


Giunti al biotopo siamo stati immersi nel silenzio e una piacevole sensazione di rilassamento si è fatta subito sentire: solamente gli usignoli cantavano ed il vento soffiava tra le fronde degli alberi.
Arrivati al laghetto, attrazione principale del biotopo, abbiamo avvistato gruppi di anatre che volavano via.

Durante il percorso intorno al bacino d'acqua abbiamo scorto un osservatorio da cui si potevano scrutare gli uccelli senza disturbarli.
Sulla via del ritorno abbiamo notato un incendio divampato in una valle e alimentato dal soffiare del vento: tornando a scuola abbiamo incontrato i vigili del fuoco che intervenivano per spegnere le fiamme.
ESERCITAZIONI IN LABORATORIO
volte allo studio delle caratteristiche fisiche del suono.

Abbiamo eseguito degli esperimenti riguardanti la natura del suono, la sua trasmissione in mezzi diversi e le caratteristiche di un'onda sonora.

Come si genera un suono?

Materiale occorrente: Un diapason, una vaschetta piena d'acqua, un pendolo con
una pallina di polistirolo, una bacchetta per la percussione.


Fasi di lavoro: Si percuotono con la bacchetta i rebbi del diapason e si avvicina lo strumento all'orecchio per ascoltare. Poi si ripercuote e si mettono i rebbi prima nell'acqua e in un secondo momento li si avvicinano alla pallina di polistirolo

Osservazione: Il diapason percosso emette un suono; messo nell'acqua produce degli schizzi ed avvicinato ad un pendolo fa rimbalzare la pallina.


Conclusioni: Il suono è originato dalla vibrazione di un corpo.

Come si trasmette un suono?

Materiale occorrente: Un tavolo e una riga.


Fasi di lavoro: Si fa vibrare la riga tenendola sporgente dal bordo.

Osservazioni:

Conclusioni: La vibrazione produce una serie di compressioni e di rarefazioni delle particelle d'aria intorno.
Il suono si trasmette nel vuoto?

Materiale occorrente: Campana per il vuoto e una sveglia.

 

Fasi di lavoro: Si mette la sveglia nella campana per il vuoto, si toglie l'aria con la pompa e si fa suonare la sveglia. Si ripete tutto con l'aria.

Osservazioni: In presenza del vuoto il suono è attutito o assente. Rimettendo l'aria si ricomincia a sentire distinto il suono.


Conclusioni: Il suono necessita di un mezzo per potersi trasmettere.

Studio di un'onda

 

Materiale occorrente: Un tavolo e una corda.


Fasi di lavoro: Si lega la corda alla gamba del tavolo e la si fa oscillare.

Osservazioni: Dall'oscillazione si ottiene un'onda.
ESERCITAZIONI IN LABORATORIO
volte allo studio delle caratteristiche chimico-fisiche di componenti biologiche vegetali.

Abbiamo realizzato degli esperimenti riguardanti le differenze tra cellule animali e vegetali, l'estrazione della clorofilla, la traspirazione delle foglie, la combustione ed in particolare l'interazione temperatura- ossigeno- combustibile e la produzione di anidride carbonica.

Uso della lente e del microscopio

 

L'uso della lente e del microscopio ci ha permesso di vedere ingrandita l'immagine di oggetti, anche molto piccoli, rivelandone dettagli altrimenti non visibili.

La combustione
La combustione è una reazione chimica che avviene in presenza di ossigeno liberando molta energia: è infatti una reazione esotermica. Per avvenire necessita contemporaneamente della presenza dell'ossigeno, del combustibile e di un'elevata temperatura. L'assenza di uno degli elementi impedisce la combustione. I nostri libri pur essendo di carta non bruciano perché manca la temperatura, nonostante ci sia l'ossigeno nell'aria. Così pure nei boschi non si verificano incendi se non c'è un'alta temperatura iniziale: un mozzicone di sigaretta, le braci del barbecue, un fulmine….
La combustione necessita di ossigeno
Materiale occorrente:
una bacinella con dell'acqua, una candela, dei fiammiferi, un grosso bicchiere di vetro e un righello
Fasi di lavoro:
Si accende la candela e la si mette nella bacinella contenente un po' d'acqua.Si capovolge il bicchiere sulla candela. Infine si misura il livello dell'acqua salita nel bicchiere.

Osservazioni:
La candela sotto il bicchiere si spegne dopo pochi istanti. Sulle pareti si sono depositate delle goccioline d'acqua. L'acqua ha occupato lo spazio lasciato dall'ossigeno che corrisponde a circa 1/5 del volume del bicchiere.
Conclusioni:
La combustione necessita di ossigeno e libera vapore acqueo. L'ossigeno presente nell'aria è circa il 20 %.

L'anidride carbonica blocca la combustione
Materiale occorrente:
un po' di aceto e di bicarbonato, una beuta,
dei fiammiferi
Fasi di lavoro:
Si accende un fiammifero e lo si porta vicino ai contenitori dell'aceto e del bicarbonato. Poi si mescolano nella beuta l'aceto con un cucchiaino di bicarbonato e si avvicina nuovamente la fiamma all'imboccatura della beuta.

Osservazioni:
Mescolando aceto e bicarbonato si forma una vivace effervescenza e si produce anidride carbonica: la fiamma, che vicino all'aceto e al bicarbonato rimane accesa, viene spenta dal gas prodotto.
Conclusioni:
L'anidride carbonica blocca la combustione e per questo viene utilizzata per spegnere gli incendi

INTERVENTO DI ESPERTI
riguardante la prevenzione degli incendi boschivi.
Grazie alla cortese disponibilità dei volontari A.I.B. abbiamo analizzato i più comuni fattori di rischio per gli incendi boschivi e le strategie adottate dagli operatori nei loro interventi. Insieme si sono discusse le norme per un comportamento corretto rispettoso del bosco.
REALIZZAZIONE DI OGGETTI DECORATIVI
con l'uso della carta ed elementi rinvenuti nel bosco (pigne, ghiande, cortecce,...).

 

Il materiale che abbiamo raccolto durante le uscite naturalistiche è stato utilizzato anche per costruire oggetti decorativi. Con la nostra fantasia abbiamo creato delle scatoline portaoggetti e dei mobiles.

PARTECIPAZIONE ALLA FESTA DEGLI ALBERI
con la creazione di disegni e scelta di poesie.

Domenica nei bosci

Scrive l'alunno Dolcetti, che con l'acca non se la dice:
"Sono andato nei bosci, ero tanto felice…"

Il professor Grammaticus, leggendo, ha un sospirone:
- Poveri bosci senz'acca… Immagino: senza un lampone,

boschi senza poesia, affollati di gitanti,
seminati di cartacce, di radioline gracidanti…

boschi della domenica, più chiassosi del mercato
di piazza Vittorio o di piazza San Cosimato.


Eppure lo scolaretto: "ero felice", dichiara,
dimenticando l'acca, a me tanto cara.

Ha corso, si è arrampicato, ha mangiato sull'erba,
si è punto un braccio per cogliere una povera mora acerba.

Non guasterò la sua gioia con la matita blu.
Di boschi con l'acca, ormai, non ce ne sono più.

Gianni Rodari
da "Il libro degli errori" Einaudi, Torino

PAGINA INTRODUTTIVA

IL LEPRECANO

Classe 1^ A Primaria Canale

IL BOSCO DI MOMBIRONE

Classi Prime - Primaria Canale

UNA VISITA A SORPRESA

Classi Prime - Primaria Canale

LUDOCASCINA

"LA SALAMANDRA"

Classi Seconde - Primaria Canale

IL NOSTRO AMICO BOSCO

Scuola Primaria Montaldo - Monteu - Vezza