SECONDO NOI...

 

Secondo me il farmacista ha scritto delle frasi giuste. Ci sono dei collegamenti con il Piccolo Principe.
Nel verbale del 7 maggio 1911 dice che bisogna comprare la pompa per spegnere il fuoco. Dal 1905 al 1911 ci sono stai sei anni in cui nessuno mai si riuniva e la società andava male perché non si sapevano le idee della gente.
Poi, nel 1911, fecero la prima riunione della società che aveva una bandiera, però, non andava bene a tutti così dovettero cambiarla.
Subito non lo sapevano come doveva essere la bandiera ma sentendo le idee nelle riunioni, riuscirono a sceglierne una.
Questa bandiera rappresentava due mani che si stringono.
Quando le persone morivano, se erano dei soci o comunque persone affezionate alla società, si poteva portare la bandiera al funerale.

Se pioveva, portavano la bandiera vecchia e rovinata, se faceva bello, la bandiera nuova e bella.

I collegamenti con il Piccolo Principe li trovo specialmente con la volpe.
Infatti il Piccolo Principe addomesticava la volpe e si aiutavano a vicenda. Anche nella loro società si aiutavano.

MARCO N.

Io penso che in questi verbali ci possano essere delle informazioni su cosa facevano un tempo, scritte nella lingua di un tempo. Secondo me c'è qualche piccolo collegamento con il "Piccolo principe" perchè il piccolo principe fa amicizia con tutti. Nelle società di mutuo soccorso bisognava fare amcizia con molti altrimenti non si andava avanti. Qualche connessione c'è anche con il nostro circolo delle "Quercine birichine" perchè anche noi nelle nostre riunioni discutiamo, però, non risolviamo niente...

MAURIZIA

Della società di mutuo soccorso di Cisterna mi è piaciuta la collaborazione che mettevano i soci nel fare le cose. Della loro società ho anche capito il filo che la lega alla nostra società "Le Quercine birichine". E' composto non da un solo filo ma da tanti pezzetti che si uniscono: le tante idee, i litigi e le discussioni ma anche le amicizie. A Cisterna, purtroppo, non ci sono più vere società con una sede ma c'è il gruppo famiglie. La sede principale del gruppo famiglie è il teatrino dove passo tanto tempo. Oppure può essere considerata come una specie di società il museo ma anche il bosco che sta crescendo sempre di più. Noi abbiamo anche un'altra società "La società delle quattro farfalle filosofe". Mi è piaciuto molto essere in questi gruppi e spero che le Quercine continueranno e non finiranno mai...

MATILDE

Secondo me la proposta del dottor Laferrere di riunirsi e fare delle feste nella società è molto bella e utile perchè se c'è gente che non si conosce, in questo modo tutti diventano amici. Questo punto, per me, c'entra con il nostro "Circolo delle 4 farfalle filosofe" perchè noi vogliamo, desideriamo iniziare a pulire il nostro bosco, il nostro paese e tutto il mondo. Questo fa anche bene alla nostra salute perchè non c'è spazzatura in giro, può anche salvare le persone dagli incendi e questa è una cosa molto utile!!! La stessa cosa capita al Piccolo Principe che pulisce sempre il suo pianeta. Qui a Cisterna ci sono tanti gruppi: quello delle famiglie, l'Avis... ma, secondo me, nessun gruppo è come la vecchia "società del feu". Anche noi del circolo filosofico potremmo fare una società: la "Società di mutuo soccorso dei rifiuti". Noi della classe quarta abbiamo fondato il club delle "Quercine birichine" e, secondo me, c'entra moltissimo con tutto ciò. Abbiamo regole e sanzioni, siamo un gruppo ed abbiamo anche noi uno stemma molto bello.

FEDERICA

Penso che il gruppo che si era formato non era solo utile per spegnere gli incendi ma anche per permettere agli iscritti di essere uniti.Avere una sede aperta a tutti è molto importante perchè ci si può incontrare tutti i giorni, sia nei giorni di lavoro che in quelli festivi. Dobbiamo imparare da questo brano il vero senso di una società di mutuo soccorso. Un gruppo non può funzionare se non ci si conosce e non ci si aiuta. I gruppi, le società...si creano con delle amicizie. Adesso queste cose nessuno le considera ma sono importanti anche per vivere. Questo argomento c'entra anche molto con il "Piccolo Principe" perchè proprio il piccolo principe, ovunque va, crea dei legami, anche se sono piccoli, o una forte amicizia. Nel nostro club filosofico o nelle "Quercine birichine", anche se litighiamo tanto, ci sono molte amicizie. Infatti le amicizie si creano anche litigando. Nel circolo filosofico, ognuno dice quello che pensa e, man mano che si va avanti, si creano delle amicizie.

MATTIA

Circa novantasei anni fa, fu fondata un'associazione che, in verità, era già nata anni e anni prima ma, durante tutto questo tempo, avevano solo litigato. Secondo me, a volte, litigare fa bene perchè si imparano molte cose ma, al tempo d'oggi, purtroppo non è più così. Però, la cosa che io penso sia la migliore, è che dopo molto tempo si siano concluse mote belle cose. Questo discorso è collegato a tante cose della vita ( mia e dei miei compagni) anche se sono state scritte ottantasei anni prima che io nascessi. A Cisterna, però, una società come questa è sparita ma se ne sono formate altre meno complete. Ad esempio: la protezione civile, il gruppo famiglie,l'ACLI di Piazza Rino Rossino. Una delle cose a cui è collegata questa associazione è il nostro circolo filosofico perchè valgono molte cose identiche: ascoltare, non litigare, imparare... Ma è da tanti giorni che non ci riuniamo più e speriamo di non ridiscutere come la prima volta. La società del mutuo soccorso è anche collegata con il libro del "Piccolo Principe" in cui bisogna aiutare, stare insieme ed essere amici, distinguere le cose uguali tra di loro dalle "TUE". L'associazione è anche collegata con le "Quercine Birichine" per le regole, l'affiatamento e la capacità di trarre conclusioni. Ci vorrebbe molto sacrificio per riaprire una società come quella di un tempo ma, forse, sarebbe ancora più bella.

FLAVIO

Io credo che questo brano sia molto moderno perchè una volta non c'erano molte cose.Formare una società che sia aperta a tutti ma non solo alle riunioni ma anche nei giorni di festa, avere una sede, sia molto bello perchè diventerebbe un luogo di compagnia. Pensare che una volta erano più poveri ma queste cose le facevano mentre adesso non si fanno più perchè la gente pensa ad altro!

MARCO T.

 

CLASSE 4^