PEPE
UN TOPOLINO IN VACANZA A MAGLIANO ALFIERI
Una storia creata dai bambini del gruppo ROSSO (i "grandi")
C'era una volta un topolino piccino piccino che si chiamava PEPERONE, però tutti lo chiamavano PEPE. Questo topolino veniva dalla Spagna e salutava tutti così: - HOLA!- (Ciao!)
Pepe aveva preso l'aeroplano per venire in Italia a Magliano Alfieri
per vedere il bellissimo castello di Magliano.
Arrivato all'aeroporto, Pepe prese un pullman che lo portò a Magliano.
Quando fu arrivato nel paese, non sapeva dove andare, allora si fermò in piazza dove c'erano le scuole ed incontrò tutti i bambini del gruppo ROSSO: ALYSSA, ARIANNA, DAVIDE B., DAVIDE C., CRISTIANA, ENRICO, FLORENTINA, FRANCESCA, GABRIELE, IVAN, MARTINA B., MARTINA M., MATTEO C., MICHELA, NICOLO', SARA C.
- Come posso arrivare al castello di Magliano? Mi potete accompagnare?- chiese
Pepe.
- Sì, certo!- dissero i bambini
La maestra però consigliò a Pepe di andare prima in un posto molto
importante: - Prima ti portiamo in un posto speciale che si chiama "IL
PUNTO INFORMATIVO" che si trova al Cornale!-
Tutti i bambini si incamminarono per andare nella frazione del Cornale. Quando arrivarono alla "Cascina del Cornale"...
qui trovarono Grazia che disse:
- Ciao! Come state!
- Bene! Ci servirebbe un'informazione per il nostro amico Pepe
- Certo! Cosa vi serve?
-Pepe vuole andare al castello immediatamente!
- Allora vi regalo queste cartine stradali e salite subito sul pulmino della
scuola!
- Certamente!
- ...però state attenti, guardate bene a sinistra e a destra se ci sono
delle auto e poi i cartelli della strada...Ciao ciao amici bimbi!
Tutti si incamminarono e in poco tempo arrivarono al castello...
I bimbi salutarono Pepe.
Siccome era martedì, Pepe si accorse che il castello di Magliano era chiuso: infatti apriva solo la domenica! Che sfortuna! Pepe doveva aspettare, si annoiava, quasi quasi stava per mettersi a piangere!
Gli vennero in mente delle idee strane per poter entrare nel castello: arrampicarsi dalla torre, rosicchiare la finestrella di legno
I suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo del VIGILE URBANO di Magliano, il signor Cardelli che gli disse:
- Buongiorno! Ha bisogno di aiuto?
- Sì, io vengo dalla Spagna, potrei vedere il castello?
Il vigile gli aprì subito il portone, Pepe entrò, salì
lo scalone e si trovò nel salone degli stemmi.
Iniziò a girare le sale con i gessi e a leggere per bene tutte le informazioni. Non si accorse che si era fatto tardi: era scesa la notte, il gufo fuori faceva HU HUU Nel buio sentì un rumore di catene e vide un'ombra trasparente che si avvicinava tremando .era un TOPO FANTASMA!!!
Pepe gridò: - Aiutoooo!!-
Il topo fantasma con voce tremolante fece: - Chi è entrato nel mio castello?
Lascia il castello!-
- Chi sei tu?
- Sono il fantasma padrone del castello dal 1807. Questo castello di notte è
mio. Di notte vengo fuori a spaventare chiunque entri. Ti ordino di andare via!
Esci di qua!
- Ah ah ah! Ora non mi fai più paura! Sei solo un vecchio fantasma.
- Tutti hanno paura di me, perché tu ridi?
-Sei fatto di niente, sei uno spirito, non riesci neanche a toccarmi, come fai
a farmi paura? Ah ah ah!
- Beh
se non hai paura di me, non prendermi in giro, possiamo diventare
amici? Così giochiamo insieme, io sono sempre solo!
-Mi è venuta un'idea! Facciamo un gioco, però tu non farmi più
paura perché mi sembri un pagliaccio!
Così i due topolini giocarono a rincorrersi, facendo finta di essere
l'uno un topo e
l'altro un gatto!
Il sole stava spuntando ormai, il vigile era tornato per riaprire il castello.
- Ciao amico fantasmino, io devo andare.
- Arriva il giorno, io sto per sparire
ciaooo
- E' meglio che vada
ho anche fame!
Il vigile disse: - E' andata bene la visita?-
Pepe: - Sì! All'inizio ho avuto qualche problema ma poi tutto bene! Questo
castello è proprio bello e custodisce meravigliosi segreti
Tornerò
presto e porterò tutti i miei parenti con i bagagli e i sacchi a pelo!
FINE
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