STORIE

DI UNA VECCHIA TARGHETTA ABBANDONATA

 

Sono nato in una fonderia ma, dopo 10 anni di vita, mi si ruppero tre stecche e mi buttarono.
Dopo, l'acqua mi trasportò, un uccello di addentò e mi buttò via.
Nel corso del tempo mi sono arrugginita.
Poi dei bambini mi presero, mi lavarono e mi usarono come scultura.
Ecco la mia storia.

MATTEO

Molto tempo fa, mi trovavo in una fonderia dove stetti per molto tempo fino a quando diventai una piccola targhetta di ferro.
Appena nata, feci subito amicizia con una catenella formata da pallini di ferro: mi stava sempre appiccicata e non mi mollava mai.
Il mio luogo "di inizio", fu una stazione da dove passavano i più veloci rapidi d'America.
Il mio lavoro lo iniziai molto presto, affiancato da una commessa.
Io vivevo ad HOLLYWOOD.
Sopra di me era inciso un numero e "Made in USA".
Però un giorno dovetti abbandonare la mia cara commessa (per colpa sua naturalmente) perchè mi perse.
Comunque il peggio non era ancora venuto perché un signore, brutto e maleducato ( che non rispettò la mia reputazione di targhetta) mi buttò in un cassonetto!!!
Per mia fortuna, non venni subito portato nella fabbrica per il riciclaggio ma venni caricata su un rapido.
Mentre ero in viaggio, riuscii a scappare e ad infilarmi nella borsa di una signora che non se ne accorse ma che era molto buona e faceva la contadina.
Ma un giorno anche quella borsa divenne vecchia, così la buona contadina ci gettò, tutte e due, in un "fosà".
Io ero troppo vecchia per protestare così stetti lì, in cerca di qualcosa di nuovo mai provato prima.

MATILDE

CLASSE 4^