LE NOSTRE INTERVISTE...

 

 

Nostro nonno faceva parte della Società del Mutuo Soccorso di Valle San Matteo.
La nonna si ricorda ancora dell'incendio scoppiato nella casa a fianco della sua - la macellerai di Valle San Matteo - e dai Rabini.
Si vedeva il fumo che saliva nel cielo chiaro.
Anche il nostro bisnonno faceva parte della società e, certe volte, suonava la campana per dare l'allarme.
Il pozzo che si trova a casa della nonna, si usava proprio per metterci dentro la pompa e prendere l'acqua.
Anche i nostri padri sono stati coraggiosi. Infatti, tanti anni fa, hanno "salvato" la FRA ( e per questo hanno vinto una medaglia) perché un aereo gli si è schiantato contro ed ha preso fuoco tutto.
Dicono che sia stato veramente bruttissimo.
Questo fatto è accaduto nel 1982.

Testimone: VALSANIA GABRIELLA
Nata a S. DAMIANO D'ASTI
Classe: 1930

Intervistatori: BODDA FEDERICA e MATTEO
Classe: 1997


All' inizio del 1900 è nata l'ASSOCIAZIONE ANTINCENDIO CISTERNESE.
Non si pagava una rata periodica ma si versava una quota solo in caso di incendio ai danni di una famiglia.
Non c'era obbligo di associazione ma, a Cisterna, quasi tutti aderivano.
Ogni famiglia dichiarava all'associazione tutto ciò che poteva essere soggetto ad incendio: paglia, fieno, carri, ecc…
In caso di incendio, ogni socio pagava all'associazione in base a quanto era stato denunciato.
I rappresentanti della società, raccolti tutti i soldi, avevano il compito di portarli al danneggiato.
L'associazione aveva uno statuto ed un gruppo direttivo ( presidente, consiglieri, tesoriere…).
In caso d'incendio:
1) si suonava la campana in un modo particolare;
2) tutto il paese accorreva, anche i bambini;
3) si andava a prendere la pompa nel luogo dove tutti sapevano che era custodita ( presso il peso pubblico);
4) si posizionava la pompa vicino all'incendio. Quattro uomini erano addetti a farla funzionare mentre tutti gli altri prendevano l'acqua dalle cisterna, dai pozzi, dalla vasca ( che si trova vicino al depuratore), dai lajass e versavano i secchi pieni d'acqua nella pompa.
Tutti rimanevano sul posto fino al totale spegnimento dell'incendio.

Testimone: MO FERDINANDO
Nata a CISTERNA D'ASTI
Classe: 1942

Intervistatore: NEBIOLO MARCO
Classe: 1998


Mi ricordo che, quando c'era un incendio, si sentivano le campane della chiesa suonare in un certo modo.
Di solito era un signore del paese che aveva questa mansione ed era stato nominato dalla popolazione.
Al rintocco delle campane, subito la gente accorreva con dei secchi d'acqua o con delle pompe che erano in grado di spruzzarla.
Tutti noi pagavamo l'assicurazione collettiva contro gli incendi e, quando una famiglia veniva colpita da questa disgrazia, si usavano i fondi per pagare i danni.
Mi ricordo ancora l'incendio alla cascina di VIGIU DU NEC!

Testimone: CHERIO MARIA
Classe: 1927

Intervistatore: POVERO MAURIZIA
Classe: 1997

A Cisterna c'era un gruppo di una quarantina uomini circa, che si chiamava SOCIETA' DEL FUOCO.
Avevano gli attrezzi per poter spegnere gli incendi come: corde, pompe, canne e secchielli.
Quando succedeva un incendio in una casa, in una stalla o in un porticato dove c'erano paglia e fieno, tutti si aiutavano a vicenda.
La nostra nonna si ricorda dell'incendio a casa dei fratelli Gallino (ca' da Rabin-a).
Quando è scoppiato, la nonna stava pranzando ed ha sentito la campanella.
C'era un signore della società che aveva il compito di passare a suonare con la campanella in tutto il paese, sia a Valle San Matteo che a Cisterna in modo da avvertire quelli "dell'incendio".
Tutti insieme sono accorsi e l'hanno spento senza fare troppi danni.
In questa società del fuoco, c'era anche il nostro bisnonno.

Intervistatori: ARPELLINO MATTIA E TRINCHERO MARCO
Classe: 1997

CLASSE 4^